giovedì 25 aprile 2013

I CROMOSOMI DELLE CELLULE PROCARIOTE ED EUCARIOTE

Il patrimonio genetico procariote è formato da un unico cromosoma il cui diametro è di appena 2 nanometri ed è in genere circolare, cioè costituito da una sola molecola di DNA  a doppio filamento che forma un anello.
Il patrimonio genetico delle cellule eucariote ha molte caratteristiche che lo distinguono da quello presente nelle cellule procariote:

  • il genoma degli eucarioti è suddiviso in più cromosomi;
  • contiene una quantità di DNA molto più grande;
  • presenta una stretta associazione fra il DNA e diverse proteine che hanno un ruolo importante nella  struttura cromosomica;
  • contiene un gran numero di segmenti di DNA ripetuti, buona parte dei quali privi di qualsiasi apparente funzione;
  • è molto più complesso sia nell'organizzazione delle sequenze di DNA che forniscono informazioni alla cellula sia nella regolazione dell'attività enzimatica.
Nel nucleo delle cellule eucariote il DNA si trova sempre combinato con le proteine; l'insieme di DNA e proteine costituisce la cromatina.
Vi sono due tipi di cromatina: l' eucromatina , che risulta più dispersa, e l' eterocromatina , che è più condensata.
Durante il periodo di divisione cellulare, tutta la cromatina si presenta in forma più densa e compatta per consentire un più agevole movimento dei cromosomi, ma è inibito ogni tipo di trasmissione di informazioni al citoplasma.
Nella cromatina le proteine più abbondanti appartengono a una classe di piccoli polipeptidi detti istoni.
Gli istoni (basici) hanno carica positiva e perciò sono attratti dal DNA( acido) carico negativamente ; essi sono sempre presenti nella cromatina e vengono sintetizzati in grande quantità durante la fase S del ciclo cellulare.
Gli istoni sono i principali responsabili del ripiegamento e dell'avvolgimento del DNA.
Le unità fondamentali in cui viene compattata la cromatina sono i nucleosomi.

DUPLICAZIONE DEL DNA

Un'altra caratteristica fondamentale del materiale genetico è la capacità di ottenere copie esatte di se stesso; nella struttura doppia e complementare dell'elica del DNA è contenuto il meccanismo che permette questa autoriparazione.
Al momento della duplicazione dei cromosomi, la molecola si apre lungo la linea mediana come una cerniera e le basi appaiate si separano a livello dei legami a idrogeno.
A mano a mano che i due filamenti si separano, essi fungono da stampo: ciascuno dirige la sintesi di un nuovo filamento complementare che avviene grazie all'utilizzo dei nucleotidi già presenti nella cellula.
Se sul vecchio filamento è presente un nucleotide con la base azotata T, soltanto A potrà prendere il posto corrispondente sul nuovo filamento; allo stesso modo G si appaierà con C e via di seguito.
Grazie a questo principio, ogni filamento forma una copia esatta di quello a cui era appaiato originariamente e vengono prodotte alla fine due copie identiche tra loro e uguali alla molecola iniziale.
Ecco ora un video che spiega la duplicazione del DNA.


CERCA ANCHE IN WIKIPEDIA!

Risultati di ricerca

POST POPOLARI ;)