
Egli osservò che nella prima generazione F1 tutti i discendenti mostravano solamente uno dei due caratteri presenti nei genitori, egli definì questo carattere dominante; l'altro carattere venne chiamato recessivo.
In seguito a queste osservazioni egli formulò la sua prima legge, o legge della dominanza: dall'incrocio tra due organismi che differiscono per una coppia di caratteri si ottengono solo individui che mostrano il carattere dominante.
Successivamente Mendel incrociò tra loro questi individui ottenuti dal primo incrocio; nella seconda generazione F2 i caratteri dominanti e recessivi compaiono nel rapporto 3 : 1.
In base a queste osservazioni egli formulò la seconda legge, o legge della segregazione: ogni individuo ha coppie di fattori per ogni unità ereditaria e i membri di una coppia segregano nella formazione dei gameti.
In seguito Mendel prese in considerazione gli incroci tra individui che differivano per due o più caratteri e, incrociando tra loro gli eterozigoti della generazione F1, vide che i fenotipi dei discendenti si presentavano con un rapporto fenotipo di 9:3:3:1, in cui 9 sono gli individui con entrambi i caratteri dominanti, 3 hanno il primo carattere dominante e il secondo recessivo, 3 hanno il primo carattere recessivo e il secondo dominante e 1 presenta entrambi i caratteri recessivi.
Dopodiché formulò la terza legge o legge dell'assortimento indipendente: dall'incrocio di due eterozigoti della generazione F1 si ottiene una seconda generazione in cui i caratteri segregano in maniera del tutto indipendente dando origine a nuove combinazioni in proporzioni definite.
FONTI : libro di biologia e Wikipedia
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