sabato 11 luglio 2015

LA BASILICA DI SUPERGA

La Basilica di Superga, nota anche come real basilica di Superga, sorge sull'omonimo colle ad est di Torino.
Fu fatta costruire dal re Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria,  dopo aver sconfitto i francesi che assediavano Torino nel 1706.
Il progetto è del messinese Filippo Juvarra e risale al 1715


L'URLO

Sono sempre rimasta affascinata da questa figura dal corpo sinuoso, dal viso scheletrico e da quell'espressione che richiama un grido di disperazione,  un grido che continua all'infinito.
L'urlo , o anche il grido, è un celebre dipinto di Edvard Munch realizzato nel 1893. È stato dipinto in più versioni, 4 in totale.
L'opera è un simbolo dell'angoscia e dello smarrimento che segnarono tutta la vita del pittore norvegese che cerco molto a lungo un'ispirazione adatta a eseguire quest'opera.
La scena rappresenta un'esperienza vera della sua vita: mentre si trovava a passeggiare con amici su un ponte della città di Nordstrand (oggi quartiere di Oslo), il suo animo venne pervaso dal terrore e colse l'attimo così dipinse questo personaggio. Sul suo diario descrive questa scena mentre era malato a Nizza, la descrive così :

" Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue. Mi fermai, mi appoggiai stanco morto ad una palizzata.  Sul fiordo nero-azzurro e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura... e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura "

L'artista ci offre il ricordo, lo scatto di quel momento per lui inspiegabilmente terrificante attraverso i suoi occhi. Filtra il reale attraverso il suo stato d'animo,  la sua intima sofferenza, il pesante tanto della paura. I colori del tramonto perforano la sua sensibilità con violenza,  animandosi di cruenta intensità.  Ed ecco che l'uomo che urla solitario sul ponte perde ogni forma umana , diventa serpentiforme, quasi senza scheletro, privo di capelli, deforme. Si perde insieme alla sua voce straziata ed alla sua forma umana tra le lingue di fuoco del cielo morente, così come appare morente il suo corpo, le sue labbra nere putrescenti,  le narici dilatate, gli occhi sbarrati, testimoni di un abominio immondo. Munch parla con il suo linguaggio unico e drammatico dell'impotenza dell'uomo di fronte alla supremazia della natura difronte alla quale siamo piccoli e inequivocabilmente soli.

giovedì 9 luglio 2015

HITLER UN PITTORE?

Adolf Hitler è ricordato per essere stato il Cancelliere del Terzo Reich, con il titolo di Fuhrer, dal 1934 al 1945 ; è ricordato per la sua politica antisemita, una politica di discriminazione nei confronti dei gruppi politici oppositori,contro diversi gruppi etnici (soprattutto ebrei) e contro alcuni gruppi sociali.
Adolf Hitler nel Mein Kampf afferma, però, che il suo desiderio più grande era quello di diventare pittore. Ben presto però abbandonò questo sogno.
Hitler , nel corso della sua vita, cercò di guadagnare soldi affrescando case e dipingendo piccoli quadri.
La sua carriera nel campo artistico venne frenata dalla doppia bocciatura all'Accademia di Belle Arti di Vienna nel 1907 e nel 1908. La commissione che lo esaminò ,infatti, lo considerava più adatto al campo dell'architettura che non della pittura.
Nel 1912 , nonostante fosse stato chiamato al fronte, occupava il suo tempo libero dipingendo.
I temi dei suoi dipinti erano soprattutto strutture architettoniche, edifici distrutti dalla guerra e casolari caratterizzati dal flusso di sentimento. Raramente dipingeva ritratti: l'unico ritratto di Hitler venne realizzato nel 1910. Molti critici,infatti, ritengono che Hitler dipingesse solo case perchè non era in grado di dipingere persone o, comunque , volti umani.
Dopo aver intrapreso la carriera politica non abbandonò il suo amore per l'arte. Realizzò diversi acquarelli utilizzando gli stessi temi.
Alla fine della guerra molti suo dipinti vennero confiscati dall'esercito Americano o venduti all'asta.
Quando , nel 1934, divenne cancelliere diffuse il concetto di arte degenerata.
Il concetto di "degenerazione" e "decadimento" dell'arte si era già diffuso in Germania all'inizio del 1900 ; erano chiamate degenerate tutte quelle arti che non rispecchiavano più la realtà naturale e il classicismo che avevano caratterizzato tutte le arti del tempo poi con l'arrivo del Nazismo vennero considerate degenerate quelle arti che andavano contro i valori del partito.
Hitler organizzò nel 1937 la " Mostra dell'Arte Degenerate" per mostrare al popolo quale arte era accettata e quale no, ma questa mostra riscosse più successo della mostra tradizionale.
Le arti considerate degenerate erano il Cubismo, Surrealismo,Futurismo,Espressionismo,Impressionismo,Fauves.



                                                         
Il tesoro ritrovato di Hitler

mercoledì 8 luglio 2015

E' ORA DI CAMBIARE!

Questo Blog è nato da una richiesta che ci era stata fatta dal nostro prof di Scienze.
Bhe, ho finito gli esami, la maturità è solo un lontano ricordo.
Ho deciso, quindi, di trasformare questo blog.
Vorrei trattare l'argomento che più amo: l'Arte.
Qui scriverò notizie, curiosità,approfondimenti e quello che ho potuto ammirare con i miei occhi nel corso degli anni e quello che,spero,potrò vedere.
Sono stata molto fortunata in questi anni di Liceo. Infatti ho potuto partecipare a diversi eventi alla Scala di Milano, ho visitato Pompei ed Ercolano, la visita alla mostra di Monet a Verona e quest'anno abbiamo partecipato alla mostra dedicata a Vincent Van Gogh.
Vorrei continuare questo percorso, immergendomi nel mondo dell'arte.
Anche la scelta universitaria spero mi permetta di entrare in contatto con ciò.

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