
Nel 1916 Lewis diede per primo un'interpretazione elettronica al legame covalente.
Osservando il gruppo dei gas nobili e confrontando le loro proprietà chimiche con le loro strutture elettroniche, si avvide che, a parte l'elio il cui livello più esterno è composto da due elettroni, per tutti gli altri cinque gas il livello esterno presentava sempre otto elettroni.
Con felice intuizione Lewis attribuì la stabilità chimica di questi gas al loro ottetto elettronico esterno e avanzò l'ipotesi che gli altri elementi, che non presentano questa configurazione elettronica esterna, tendano a realizzarla:
- mettendo in compartecipazione elettroni tra loro;
- perdendo elettroni (ionizzazione positiva );
- acquistando elettroni ( ionizzazione negativa ).
- non spiega la formazione di molecole con atomi che hanno un numero minore o maggiore di 8 e- ;
- raggiungere un ottetto elettronico chiuso non basta da solo a giustificare la formazione di un legame.
Lewis rappresenta gli elettroni di valenza con dei puntini posti attorno al simbolo dell'elemento, che in tal caso assume il significato di nucleo.
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