martedì 29 aprile 2014

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Girovagando in internet ho trovato questo interessante articolo, il Sole 24ore - Tecnologie, che riguarda la rigenerazione di un organo di un mammifero.
Nel corso degli ultimi anni si è sempre pensato che un giorno, molto lontano, un organo danneggiato sarebbe potuto essere sostituito da un altro organo che ha fatto crescere proprio  il nostro corpo.
Beh sembrava un'idea lontanissima eppure gli scienziati di Edimburgo ce l'hanno fatta!
Naturalmente occorreranno altri anni prima che questo esperimento venga effettuato sull'essere umano.
Questo è il link del sito dove potrete trovare l'articolo in questione che spiega come ciò sia possibile.

Ottenuta per la prima volta la rigenerazione di un organo di un mammifero

martedì 22 aprile 2014

LE REAZIONI CHIMICHE

Si definisce reazione chimica qualunque trasformazione della materia nel corso della quale le sostanze che vi partecipano cambiano la loro composizione: le particelle delle sostanze di partenza ( reagenti) si disfano e gli atomi si riaggregano in composti nuovi ( prodotti dei reagenti), con nuove caratteristiche a contraddistinguerli.
Tuttavia, dato che gli atomi componenti, pur se ricombinati  in modo diverso, sono sempre gli stessi, la massa totale degli atomi che si trasformano resta costante e ne segue che:

  • le variabili di una reazioni sono i reagenti  e i prodotti
Mentre:

  • l'invariante di una reazione è la massa totale dei reagenti e dei prodotti
Una reazione chimica può essere rappresentata graficamente tramite un' equazione chimica che esprime l'uguaglianza fra gli atomi dei reagenti e quelli dei prodotti.

mA + nB ---> pC + qD                              
dove m,n,p,q sono i coefficienti stechiometrici di reazione, cioè valori interi minimi per i quali è  necessario moltiplicare le formule delle sostanze partecipanti affinchè venga rispettata l'uguaglianza numerica tra gli atomi dei reagenti e gli atomi dei prodotti.

Naturalmente le sostanza elementari che , in condizioni ambientali normali , si trovano in forma molecolare, devono essere scritte come molecole e non come atomi.
Il calcolo dei coefficienti stechiometrici costituisce il bilanciamento dell'equazione di reazione.

LA TERMOCHIMICA

La Termochimica è quella branca della Termodinamica che studia gli effetti termici determinati da reazioni chimiche, chiamati calore specifico.
Si definisce calore specifico (c) di una sostanza la quantità di calore necessaria a far aumentare di 1°C la temperatura di 1 Kg di quella sostanza.
La Termochimica concerne pertanto gli scambi di calore che avvengono in luogo di una reazione e ne studia le variabili ad esse connesse, come l' entalpia di legame e l'entropia standard di formazione.
Vi sono due leggi che regolano questa disciplina:

  • La legge di Lavoisier ( trasferimento di calore che accompagna una data reazione chimica è uguale e contrario al  trasferimento di calore della reazione opposta)
  • La legge di Hess  ( la variazione di entalpia di reazione è uguale che la reazione avvenga  in uno o più stadi successivi ed indipendenti)


Queste due leggi furono dedotte e enunciate prima del primo principio della termodinamica, ma possiamo dire che sono dirette conseguenze dello stesso.


                                              
Video che spiega il primo principio della termodinamica.
 

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