
Per studiare meglio i processi evolutivi su basi genetiche si ritenne opportuno non considerare più solo l'evoluzione dei singoli individui, ma spostare le ricerche a un livello di organizzazione superiore, ossia quello di popolazione.
Una popolazione è definita come un gruppo di organismi della stessa specie che si riproducono tra loro in un certo spazio e in un determinato periodo di tempo.
Tutti gli alleli di tutti i geni nei vari individui di una popolazione formano nel loro insieme il
pool genetico.
Gli scienziati che studiano l'evoluzione delle popolazioni non sono interessati a esaminare il patrimonio genetico di un singolo individuo,che possiede temporaneamente solo un piccolo campione del pool genetico,ma ad analizzare il pool genetico nel suo complesso,i suoi cambiamenti nel tempo e, in particolar modo,le forze che li producono.
Questo approccio allo studio delle popolazioni è una delle conseguenze della sintesi tra la teoria di Darwin e le leggi della genetica di Mendel; da tale sintesi è nata una nuova parte della biologia,
la genetica di popolazioni, che ha come argomento centrale lo studio della variabilità genetica.
Gli scienziati che se ne occupano studiano quante differenti forme alleliche sono presenti all'interno di una popolazione e in che modo esse si originano e si modificano nel corso delle generazioni.

Le ricerche di genetica di popolazioni mettono poi in relazione la variabilità genetica con la varietà di fenotipi.
Nelle popolazioni naturali alcuni alleli aumentano di frequenza da una generazione a un'altra e altri diminuiscono. Se un individuo possiede nel suo genotipo una combinazione di alleli favorevole ,egli ha maggiori probabilità di sopravvivere e di riprodursi; di conseguenza ,i suoi alleli hanno maggiore probabilità di essere presenti in proporzione crescente nella generazione successiva.
Se,invece, la combinazione degli alleli non è favorevole, l'individuo ha minori probabilità di sopravvivere e di riprodursi, e la presenza dei suoi alleli nella generazione successiva risulterà ridotta o assente.
FONTI : Wikipedia,libro di biologia e google immagini