venerdì 24 maggio 2013

WALTER SUTTON

Nel 1902, il biologo statunitense Walter Sutton stava studiando la produzione dei gameti nei maschi di cavalletta e osservò che nelle cellule diploidi i cromosomi sembravano essere raggruppati in coppie.
Sutton fu colpito dal parallelismo fra le sue osservazioni e la legge di Mendel sulle segregazione. Da questo confronto emerse con chiarezza l'ipotesi che i cromosomi fossero i portatori  dei geni e che i due alleli di ogni geni si trovassero sui cromosomi omologhi. Sutton suppose inoltre inoltre che gli alleli rimanessero sempre indipendenti e fossero separati nella meiosi.
Sutton ritenne che la terza legge di Mendel ( dell'assortimento indipendente) poteva essere giusta,ammesso che rispettasse un'importante condizione: che i geni non fossero situati sulla stessa coppia di cromosomi omologhi.
Grazie all'osservazione di Sutton si arrivò a dire che i cromosomi di ogni coppia,tranne una , sono uguali tra loro sia nei maschi che nelle femmine e sono detti autosomi.
I cromosomi della coppia che fa eccezione sonno invece uguali fra loro solo in uno dei due sessi: i cromosomi di questa coppia sono detti cromosomi sessuali.
Nei mammiferi e in molti altri gruppi di animali, è la femmina ad avere i due cromosomi sessuali uguali: essi sono detti per convenzione cromosomi X e la femmina risulta perciò XX.
I cromosomi sessuali del maschio sono costituiti da un cromosoma X e da un cromosoma Y molto più piccolo perciò i maschi di queste specie sono indicati con XY.
Quando per meiosi si formano i gameti, nei maschi metà degli spermatozoi possiede un cromosoma X e metà cromosoma Y, mentre tutti i gameti prodotti dalla femmina presentano il cromosoma X.
                                                         
                                                            FONTI: libro di biologia e google immagini

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